La Scuola

La Scuola

La Scuola di psicoterapia transculturale ha la finalità di fornire le conoscenze teoriche e le tecniche necessarie per relazionarsi al paziente tenendo conto di tutte le caratteristiche culturali che lo rendono unico e che ne costituiscono, spesso contemporaneamente, elementi patogeni e risorse per la guarigione. Condurre un lavoro psicoterapeutico su basi transculturali significa anche condurlo su di un piano di parità tra utente e terapeuta.

Perché scegliere questa scuola di specializzazione in psicoterapia transculturale

La Scuola nasce nel 2001 all’interno dell’Istituto Transculturale per la Salute, già della Fondazione Cecchini Pace, ora del Gruppo per le Relazioni Transculturali.

Dagli anni ’70, gli attuali docenti hanno acquisito esperienza lavorando nelle culture d’Africa, delle Americhe e d’Asia, confrontandosi con i caposcuola del pensiero transculturale, la Psicologia nuova che veniva da tale pensiero e la terapia, straordinariamente moderna e adatta ai tempi, che ne scaturiva.

La Scuola, per la sua tematica, è unica in Italia, si inserisce nelle diverse culture nazionali degli scenari dell’Unità Europea e nel futuro d’immigrazione extracomunitaria stabilizzata.

Perché offre

una professionalità valida per sbocchi lavorativi e di successo per i pazienti.

Perché consente

una doppia possibilità di accesso a posti di lavoro: uno nei servizi per pazienti italiani, uno per quelli con pazienti stranieri o dove l’utenza straniera è la maggioranza (è naturalmente favorito l’accesso a programmi europei o internazionali).

Perché presenta

la dinamicità del costrutto transculturale, interattivo col contesto che cambia, non sclerotizzato e fideistico in una teoria: ogni storia di vita è una narrazione umana unica e irripetibile e stimola l’impegno nello sviluppo di conoscenza.

Perché affida

l’insegnamento, la formazione e il tutoraggio a docenti esperti di culture (universitari e Psicoterapeuti italiani e stranieri) e programma Seminari “Incontri di culture” con i praticanti terapie “altre”: creando un clima di interrelazione costante con i corsisti e i loro saperi.

La relazione transculturale tra paziente e terapeuta è l’elemento fondante del processo psicoterapico e il suo primo strumento.

In sintesi, la Scuola in psicoterapia transculturale ha la finalità di fornire le conoscenze teoriche e le tecniche necessarie per relazionarsi al paziente tenendo conto di tutte le caratteristiche culturali che lo rendono unico e che ne costituiscono, spesso contemporaneamente, elementi patogeni e risorse per la guarigione.

La relazione transculturale tra paziente e terapeuta è l’elemento fondante del processo psicoterapico e il suo primo strumento. All’interno di essa scaturiscono le opportunità di far emergere gli elementi culturali fondanti per il paziente, e l’origine della sua sofferenza. Per lo psicoterapeuta la formazione transculturale significa acquisire specifiche competenze rispetto alla comprensione e all’analisi della relazione mente/cultura senza dover intraprendere percorsi conoscitivi specifici di ciascuna singola cultura incontrata.

L’analisi transculturale delle situazioni umane contenuta nel corso fornisce quindi capacità professionali e prospettive epistemologiche necessarie all’oggi e ad un futuro caratterizzato sempre più da diversità e complessità. In questo senso la Scuola fornisce una professionalità valida per ampi sbocchi lavorativi. La Specializzazione Transculturale infatti permette una doppia possibilità di intervento: da un lato il lavoro privato e nei servizi con pazienti italiani, dall’altro quello con pazienti stranieri o dove l’utenza straniera è la maggioranza. Un altro ambito di intervento è la collaborazione con programmi di cooperazione in salute mentale europei o internazionali, anche in relazione alle attività del Gruppo per le Relazioni Transculturali.

Orientamento teorico-scientifico e clinico

La lettura transculturale dell’esperienza umana riconosce le sue origini nella prima metà del 1900, quando studiosi di differenti discipline iniziano ad interrogarsi sull’influenza del contesto, dell’esperienza quotidiana e delle pratiche culturali sullo sviluppo individuale e sociale della persona.

La psicoterapia transculturale considera le reazioni del corpo umano, il comportamento degli individui e le opere dell’uomo dal punto di vista dei modi di pensare e delle preferenze specifiche tramandate dall’eredità culturale delle varie comunità.

La metodologia transculturale mette in grado di attraversare le culture, comunicare “attraverso” di esse.

Organigramma

Consiglio Docenti

Dragoni Chiara

Inghilleri Paolo

Martini Nives

Ponzini Simona

Recenti Corinne

Direzione

Inghilleri Paolo

Martini Nives

Ponzini Simona

Vento Antonio

Zurloni Valentino

Docenti

Accordini Monica

Accordini Monica

Ambrosi Daniela

Ambrosi Daniela

Barbuzzi Michela

Barbuzzi Micaela

Biella Battista Roberto

Biella Battista Roberto

Bottura Benedetta

Bottura Benedetta

Brentan Chiara

Brentan Chiara

Maria Castiglioni

Castiglioni Maria Enrica

Castiglioni Marta

Ciardi Alessandro

Ciardi Alessandro

Curia Maria

De Cordoba Federica

De Cordova Federica

Dragoni Chiara

Dragoni Chiara

Fasoli Laura Francesca

Fasoli Laura Francesca

Fianco Andrea

Fianco Andrea

Gamba Camilla

Gamba Camilla

Gavinelli Dino

Gavinelli Dino

Grignani Silvia

Grignani Silvia

Iacono Chiara

Iacono Chiara

Inghilleri Paolo

Inghilleri Paolo

Maranesi Teodoro Pio

Maranesi Teodoro Pio

Melato Katiuscia

Melato Katiuscia

Micai Miriam

Micai Miriam

Petrone Paola

Petrone Paola

Pinamonti Henry

Pinamonti Henry

Ponzini Simona

Ponzini Simona

Pozzi Francesca

Pozzi Francesca

Rainisio Nicola

Rainisio Nicola

Reggi Massimiliano

Reggi Massimiliano

Rivolta Viviana

Rivolta Viviana

Salvadori Lavinia

Salvadori Lavinia

Sbattella Fabio

Sbattella Fabio

Stirone Valentina

Stirone Valentina