CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA TRANSCULTURALE
Percorso formativo quadriennale per medici e psicologi
Riconosciuto dal MIUR con Decreto Ministeriale del 9 luglio 2001
Istituto Transculturale per la Salute
Gruppo per le Relazioni Transculturali
Sede: Milano, via Molino delle Armi 19
tel. 02. 26681866 e-mail istituto@grtitalia.org
Il Corso di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale
Il Corso è promosso dall’Istituto Transculturale per la Salute del Gruppo Relazioni Transculturali, dedicato alla ricerca, allo studio e alla formazione sul rapporto tra i mutamenti culturali e l’adattamento psichico richiesto per affrontarli.
Il Corso di specializzazione in psicoterapia transculturale è stato il primo in Italia a promuovere la cultura come elemento cardine dell’identità e della psiche, e insegna a trattare il rapporto tra salute mentale e cultura nel percorso psicoterapico in maniera efficace sia per pazienti di origine straniera sia per pazienti italiani.
La società post-moderna, globalizzata e multietnica, ci ha immersi in repentini mutamenti culturali che comportano costanti processi di adattamento e sviluppano nuove patologie mentali e richiedono pratiche di cura complete e flessibili.
La psicoterapia transculturale fornisce gli strumenti al clinico per affrontare, oltre alle patologie classiche e alle sindromi culturalmente connotate, anche le patologie emergenti nella società in cambiamento.
La psicoterapia transculturale, ad orientamento psicodinamico integrato, si pone l’obiettivo di affrontare le problematiche portate dal paziente in modo da far emergere le caratteristiche personali e culturali che lo contraddistinguono e promuovere il raggiungimento di un buono stato di salute attraverso la valorizzazione delle risorse individuali, sociali e culturali di cui ciascuno di noi è diversamente dotato
Docenti
Il Corso vede la partecipazione di Docenti universitari, Primari ospedalieri, Antropologi, Psicoterapeuti italiani e stranieri con esperienze in Italia e all’estero, che condividono, nella varietà delle loro esperienze professionali, un approccio e una pratica transculturali.
Ogni anno il corso prevede 2 seminari condotti da Visiting Professor di rinomata fama internazionale.
Materie
Primo anno: ore totali 500
Materie di base:
- Psicologia generale
- Psicologia dello sviluppo
- Diagnostica clinica I
Materie caratterizzanti:
- Narrazione e storia di vita I
- Psicologia transculturale I
- Antropologia I
- Basi di neuroscienze
- Seminario di Clinica Transculturale I
- Seminario di Clinica Transculturale II
- Laboratorio di approfondimento
- Formazione alla clinica transculturale
- Formazione personale
- Tirocinio
Secondo anno: ore totali 500
Materie di base:
- Psicopatologia dell’età evolutiva
- Principali modelli di psicoterapia
Psicologia del ciclo di vita - Diagnostica clinica II
Materie caratterizzanti:
- Narrazione e storia di vita II
- Psicologia transculturale II
- Geofilosofia
- Seminario di Clinica Transculturale I
- Seminario di Clinica Transculturale II
- Laboratorio di approfondimento
Formazione alla clinica transculturale - Formazione personale
- Tirocinio
Terzo anno: ore totali 500
Materie di base:
- Psicopatologia e modelli di intervento I
- La relazione corpo-mente
- Salute mentale e globalizzazione
Materie caratterizzanti:
- Antropologia II
- Teoria e tecnica della psicoterapia transculturale I
- Teoria e tecnica della psicologia positiva
- Seminario di Clinica Transculturale I
- Seminario di Clinica Transculturale II
- Supervisione di gruppo
- Laboratorio di approfondimento
- Formazione alla clinica transculturale
- Formazione personale
- Supervisione personale
- Tirocinio
Quarto anno: ore totali 500
Materie di base:
- Psicopatologia e modelli di intervento II
- Psicologia delle emergenze cliniche
- Elementi di psicofarmacologia
Materie caratterizzanti:
- Teoria e tecnica della psicoterapia transculturale II
- Salute mentale e comunità
- Seminario di Clinica Transculturale I
- Seminario di Clinica Transculturale II
- Supervisione di gruppo
- Laboratorio di approfondimento
- Formazione alla clinica transculturale
- Formazione personale
- Supervisione personale
- Tirocinio
Organizzazione didattica
Frequenza : una volta al mese da gennaio a novembre nei giorni di venerdì pomeriggio, sabato e domenica.
- Biblioteca per consultazioni e prestiti
- Postazione PC per studenti
- Wireless
Criteri di ammissione
Al corso sono ammessi laureati in medicina e/o psicologia iscritti ai rispettivi Albi professionali o che conseguano l’abilitazione entro la prima sessione utile dall’inizio del Corso stesso.
L’iscrizione è aperta tutto l’anno previo invio Curriculum Vitae, lettera motivazionale e colloquio d’ammissione.
Direzione del corso
- Direttore: Eleonora Riva
- Vice Direttore: Simona Ponzini
Comitato Scientifico
- Valentino Zurloni (Presidente)
- Paolo Inghilleri
- Eleonora Riva
Costi e iscrizioni
1° e 2° anno
- € 3.950,00 annui (compresa IVA, assicurazioni e oneri di legge) da versare con le seguenti modalità:
€ 750,00 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 400,00 a partire dal 31 gennaio.
3° e 4° anno
- € 4.500,00 annui (compresa IVA, assicurazioni e oneri di legge) da versare: € 900,00 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 450,00 a partire dal 31 gennaio.
Borsa di studio e agevolazioni per il primo anno
ISTITUTO TRANSCULTURALE PER LA SALUTE – GRUPPO PER LE RELAZIONI TRANSCULTURALI
Regolamento
Corso di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale
Articolo 1. Organismi direttivi e staff
Gli organismi direttivi del Corso sono composti dall’Ufficio di Direzione con le figure del Direttore e Vicedirettore con finalità organizzative e gestionali, dal Comitato Scientifico, con funzioni di supervisione tecnico-scientifica, dal Presidente del GRT Gruppo per le Relazioni Transculturali e dal Legale Rappresentante.
Tutte le pratiche amministrative fanno capo all’Ufficio d’Amministrazione del GRT.
Lo staff del Corso è composto da:
- docenza: docenti, ricercatori universitari e psicoterapeuti professionisti; per la caratterizzazione specifica dell’insegnamento vi sono anche alcuni docenti con conoscenze e competenze provenienti da altre culture.
- supervisione di gruppo: i supervisori sono psicoterapeuti con formazione di carattere transculturale che effettuano le supervisioni in aula sui casi portati dai corsisti; essi sono affiancati da un mediatore culturale che interviene con le sue competenze culturali su casi clinici italiani e stranieri.
- referente d’anno: ogni anno di Corso ha un referente, membro del corpo docente, con il quale i corsisti hanno almeno un incontro all’anno o più incontri se vi sono necessità, rispetto ai contenuti e l’organizzazione dei tirocini, al rapporto con i pazienti e con l’équipe, al rapporto con lo staff docente, all’applicazione del regolamento e della normativa.
I corsisti sono invitati a compilare annualmente una scheda di valutazione sul Corso.
Per eventuali necessità emergenti nel corso dell’anno accademico i corsisti possono fare richiesta di incontro con la Direzione.Articolo 2. Modalità di svolgimento del corso
Il Corso di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale ha una durata di quattro anni. Ogni anno accademico si svolge da gennaio a ottobre in 11 week end con sospensione nel mese di agosto. Sono consentite abbreviazioni di Corso per quei laureati che presentino idonea documentazione attestante l’acquisita formazione nelle materie di base e/o caratterizzanti del Corso, nelle pratiche formative personali e/o di gruppo, nei tirocini clinici.
L’eventuale abbreviazione del percorso formativo avviene tramite la concessione di crediti formativi nelle rispettive aree (lezioni teoriche, attività pratica e formazioni personali).
Sarà cura del Comitato Scientifico e della Direzione del Corso valutare ogni singola domanda tramite l’analisi della documentazione e lo svolgimento di un colloquio attestante le competenze del Candidato, che comunque potranno essere completate con accessi aggiuntivi alle attività didattiche.
Tutte le attività sono rigorosamente calendarizzate e il calendario consegnato ai corsisti ad inizio anno.
Il Corso deve essere portato a termine entro sei anni dall’iscrizione.Articolo 3. Iscrizioni
Il numero massimo di iscritti è di 20 allievi per ogni anno e complessivamente di 80 per l’intero ciclo di studi.
La domanda d’iscrizione al Corso va indirizzata al Direttore Responsabile del Corso; alla stessa va allegato un curriculum vitae e una lettera di motivazione nella quale il candidato esprima le sue motivazioni ad acquisire la specializzazione in psicoterapia transculturale. Seguirà un colloquio di ammissione e l’esame della domanda da parte della Direzione.
Al Corso sono ammessi i laureati in Psicologia e i laureati in Medicina e Chirurgia che risultino iscritti ai rispettivi Albi o Ordini professionali.
E’ possibile essere ammessi al Corso, anche se non ancora iscritti all’Albo o all’Ordine professionale, purché l’abilitazione avvenga entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio dei corsi e si provveda nei trenta giorni successivi alla decorrenza dell’abilitazione a richiedere l’iscrizione all’Albo.
Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno e danno accesso al primo anno utile.Articolo 4. Piano di studio
Il Corso consiste in 500 ore all’anno, suddivise fra: - Lezioni teoriche di base
- Lezioni teorico-pratiche caratterizzanti l’indirizzo del Corso
- Tirocinio in strutture pubbliche o private accreditate e convenzionate su tutto il territorio Nazionale.
- Formazione personale della durata di 4 anni
- Supervisione individuale (a partire dal 3° anno)
- Supervisione di gruppo su casi clinici in co-supervisione con un operatore di cultura straniera (a partire dal 3° anno)
Primo Biennio: ore totali 1000 (500 annue)
a) Formazione personale: 90 ore (45 annue)
b) Lezioni teoriche e teorico-pratiche a frequenza obbligatoria (590 ore, 295 annue):
I Anno
Materie di base: Psicologia generale; Psicologia dello sviluppo; Diagnostica clinica I;
Materie caratterizzanti: Narrazione e storia della vita I; Psicologia Transculturale I; Antropologia I; Basi di neuroscienze;
Seminario di clinica transculturale I e II;
Laboratorio di approfondimento;
Formazione alla clinica transculturale.
II Anno
Materie di base: Psicopatologia dell’Età Evolutiva; Principali modelli di psicoterapia; Psicologia del ciclo di vita; Diagnostica clinica II.
Materie caratterizzanti: Narrazione e storia della vita II; Psicologia Transculturale II; Geofilosofia;
Seminario di clinica transculturale I e II;
Laboratorio di approfondimento;
Formazione alla clinica transculturale.
c) Tirocinio in struttura pubblica o privata accreditata e convenzionata: 320 ore (160 annue);
Nella fase A ( I anno) l’allievo si esercita soprattutto nell’applicare le conoscenze teoriche al momento dell’ascolto, dell’accoglienza dell’utenza, della raccolta delle informazioni, della costruzione delle rappresentazioni possibili del problema. Nella fase B (II anno) l’esercitazione si sposta sulla formulazione delle ipotesi di intervento e sul costruire un adeguato modello di contratto terapeutico.
Secondo Biennio: ore totali 1000 (500 annue)
a) Formazione personale: 90 ore (45 annue)
b) Supervisione individuale: 30 ore (15 annue)
c) Supervisione di gruppo: 60 ore (30 annue)
d) Lezioni teoriche e teorico-pratiche a frequenza obbligatoria: (500 ore, 250 annue)
III Anno
Materie di base: Psicopatologia e modelli di intervento I; La relazione corpo – mente; Salute mentale e globalizzazione.
Materie caratterizzanti: Antropologia II; Teoria e tecnica della psicoterapia transculturale I; Teoria e tecnica della psicologia positiva;
Seminario di clinica transculturale I e II;
Laboratorio di approfondimento;
Formazione alla clinica transculturale.
IV Anno
Materie di base: Psicopatologia e modelli di intervento II; Psicologia delle emergenze cliniche;
Elementi di psicofarmacologia.
Materie caratterizzanti: Teoria e tecnica della psicoterapia transculturale II; Salute mentale e comunità;
Seminario di clinica transculturale I e II;
Laboratorio di approfondimento;
Formazione alla clinica transculturale.
f) Tirocinio in struttura pubblica o privata accreditata e convenzionata: 320 ore (160 annue).
La fase C (III Anno) vede l’allievo attuare l’intervento e cimentarsi con gli strumenti che gli verranno forniti anche dalla supervisione individuale e di gruppo che inizia al 3° anno di corso. Nella fase D (IV Anno) l’allievo, oltre alla ripetizione a vari livelli di complessità delle fasi precedenti, si allenerà a svolgere verifiche sugli interventi attuati, eventuali modifiche e correzioni secondo un percorso teorico e metodologico rigoroso.
Nel corso del III e del IV anno i corsisti dovranno documentare di aver preso in carico durante il tirocinio almeno 5 casi clinici, di cui uno sarà illustrato nell’elaborato di tesi.
I casi clinici andranno consegnati in Segreteria durante il secondo biennio o comunque insieme alla copia della tesi.
Il corsista dovrà avere cura di discutere i casi presentati, almeno una volta, all’interno delle ore di Corso; una volta scritto il caso, in ultima pagina il corsista dovrà indicare il nominativo del docente con cui ha discusso il caso in aula, all’interno di quale lezione, in quale data.Articolo 5. Tirocinio
L’Ufficio di Direzione fornisce al Corsista l’elenco di alcune convenzioni con strutture presso le quali è possibile espletare il tirocinio. Sarà cura del Corsista, qualora intenda effettuare il tirocinio in altre sedi (non in elenco), attivarsi per verificare la disponibilità delle strutture individuate, l’Ufficio di Direzione provvederà ad accendere la relativa convenzione e la copertura assicurativa.
È consigliabile rimanere nella struttura sede di tirocinio per l’intera durata del Corso e in strutture dedicate preferibilmente al paziente adulto.
Il tirocinio in nessun caso deve essere pagato o remunerato.
Il tirocinio dovrà essere espletato durante l’Anno Accademico del Corso, ossia dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Qualora alla fine del IV anno di Corso il corsista non avesse completato il tirocinio e questo si prorogasse oltre la data del 31 dicembre, al corsista verrà addebitato l’onere dell’assicurazione di legge.
Per ottenere il Diploma è necessario avere completato tutte le ore di tirocinio.Articolo 6. Gli esami
Alla fine di ogni anno per il passaggio all’anno successivo è prevista una verifica tramite esame teso ad accertare l’acquisizione delle nozioni e dei concetti relativi all’area teorica, le competenze maturate nell’area pratico-applicativa e dello sviluppo personale, rispondendo in tal modo ai parametri del sapere, saper fare e saper essere.
Il corsista deve compilare un elaborato di massimo 30 pagine che verrà esaminato da un membro dello staff del Corso, con lui discusso e da lui valutato in trentesimi.
L’elaborato deve illustrare nel I Biennio esperienze di lavoro e/o di studio con taglio clinico e nel II Biennio casi clinici di tirocinio.
Tale elaborato annuale darà accesso all’anno successivo se il giudizio sarà stato positivo.
I titoli degli elaborati devono essere consegnati in Segreteria entro l’ultimo week end del Corso e l’elaborato entro il 10 novembre, in duplice copia. L’appello per la discussione sarà espletato entro fine dicembre.
Ritardi ingiustificati dei termini di consegna comportano la non ammissione all’anno successivo.
Al termine del Corso (IV Anno) il candidato dovrà redigere una tesi clinica per conseguire il diploma di specializzazione (Art. 12 e 13).Articolo 7. Requisiti e adempimenti del corsista
Per accedere all’anno successivo il corsista deve ottenere il nullaosta dal Direttivo concesso sulla base dei seguenti requisiti:
a) non aver superato il limite del 20% di assenze ammissibili per ogni area del corso: lezioni teoriche di base e caratterizzanti; laboratori di approfondimento; formazione alla clinica transculturale e seminari transculturali; supervisione di gruppo (si veda tabella allegata).
Il superamento di tale percentuale di assenze sarà recuperabile con la partecipazione a Congressi, Seminari, ecc. avvallati e approvati preventivamente dal Direttore o Vicedirettore del Corso, fino ad un massimo del 5% delle ore totali (si veda tabella allegata).
Il mancato recupero delle ore di assenza influirà, a seconda dell’entità delle stesse, sulla votazione del Diploma finale e, in caso di entità significativa comporterà la non ammissione all’anno successivo di Corso o al Diploma, comportando la reiscrizione all’Anno di Corso.
Assenze prolungate per gravidanza o malattia o gravi motivi famigliari, comportano la sospensione del curriculum di studi, da riprendere ovviamente quando il corsista ne sarà in grado (v. successivo art. 8).
Viene comunque innalzato al 25% il livello di assenze in presenza di tali eventi (da certificare).
È cura del corsista:
a) monitorare le sue assenze ed eventualmente attivarsi per i crediti formativi dei quali necessita;
b) far apporre le firme e le valutazioni di rito sul Libretto curriculare come da indicazioni scritte nel Libretto stesso;
c) firmare i fogli presenza all’entrata e all’uscita di ogni modulo.
d) svolgere tutte le ore di formazione personale e programmarne l’eventuale recupero
e) svolgere tutte le ore dell’attività di tirocinio (o averne programmato il recupero)
f) aver discusso l’elaborato di fine anno con valutazione positiva della Commissione di cui all’Art. 6.
g) essere in regola con i versamenti dovuti.Articolo 8. Sospensione
La sospensione della frequenza al Corso è possibile previa richiesta scritta all’Ufficio di Direzione.
Gli allievi possono sospendere il corso di specializzazione – per un intero anno –esclusivamente per infermità gravi e prolungate, debitamente certificate.
Nell’arco dei quattro anni la durata della sospensione non può essere superiore ad un periodo di due anni.
Per ogni anno di sospensione il corsista è tenuto a versare una quota fissa, al fine di mantenere il posto ed essere successivamente reinserito all’anno di Corso corrispondente a quello in cui ha interrotto. Tale quota varierà in base alla data di comunicazione dell’intenzione di sospendere.
Nello specifico se la comunicazione avviene: - entro il 30 giugno dell’anno precedente a quello in cui si sospenderà, il corsista è tenuto a pagare l’intera quota dell’anno in corso ed una quota pari al 15% dell’intera retta dell’anno di corso successivo sospeso.
- dopo il 30 giugno dell’anno precedente a quello in cui si sospenderà, il corsista è tenuto a pagare l’intera quota dell’anno in corso ed una quota pari al 30% dell’intera retta dell’anno di corso successivo sospeso.
- entro il 30 giugno dell’anno accademico iniziato e che si intende sospendere, si verserà una quota pari al 50% dell’intera retta annuale
- dal 1 luglio dell’anno accademico iniziato e che si intende sospendere, si pagherà l’intera retta
Articolo 9. Ritiro
Il ritiro dal Corso per i frequentanti è possibile avvisando per iscritto l’Ufficio di Direzione.
Nel caso in cui la comunicazione dell’intenzione di ritirarsi dal Corso avviene: - entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’anno in cui avverrà il ritiro: non è previsto il pagamento di alcun onere
- entro il 30 giugno dell’anno in cui intende ritirarsi: vi sarà il pagamento corrispondente al 50% della retta annuale
- dal 1 luglio dell’anno in cui intende ritirarsi: vi sarà il pagamento corrispondente all’intera retta annuale
Articolo 10. Rinuncia alla frequenza al I anno di Corso
In caso di rinuncia alla frequenza al I anno di Corso antecedentemente all’inizio delle lezioni, la quota di iscrizione già versata non verrà restituita.Articolo 11. Documenti
Per gli ammessi al Corso, l’Ufficio di Direzione procede all’iscrizione al I anno, alla consegna del libretto di frequenza e della targhetta di riconoscimento.
Ai fini dell’iscrizione si richiedono inoltre i seguenti documenti: - autocertificazione relativa a luogo e data di nascita, residenza, diploma di maturità, laurea.
- certificato di iscrizione all’Ordine dei Medici o all’Albo degli Psicologi
- fotocopia del documento d’identità.
- ricevuta di pagamento della quota d’iscrizione.
Le quote e le modalità di versamento vengono stabiliti dall’ Ufficio d’Amministrazione del GRT.
Dal punto di vista economico la formazione personale e la supervisione personale dipendono dal rapporto personalizzato con il terapeuta, che il corsista sceglie secondo le sue personali prospettive e esigenze.
Articolo 12. Diploma
Per conseguire il Diploma di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale il corsista dovrà aver svolto regolarmente tutte le attività previste dal piano di studi (sia teoriche che pratiche), essere in regola con i pagamenti e aver discusso la tesi finale, con esito positivo.
La discussione delle tesi di specializzazione deve essere sostenuta entro il secondo anno accademico fuori corso, dopo aver ottemperato agli obblighi del Corso.
L’argomento della Tesi deve consistere nell’illustrazione di un caso clinico seguito dal corsista con note sulla pratica e sull’applicazione delle teorie.
Il titolo della tesi di specializzazione deve essere consegnato all’Ufficio di Direzione almeno 6 mesi prima dell’inizio della sessione prescelta per la discussione e approvato dalla Direzione del Corso. Dopo tale approvazione il corsista compilerà autonomamente la sua Tesi.
La Direzione , viste le domande e tenuto conto degli argomenti delle tesi, provvede a nominare tra lo staff dei Docenti del Corso un relatore e lo renderà noto al corsista.
Il corsista che intende specializzarsi nella I Sessione è tenuto a consegnare una bozza di tesi entro la prima metà del mese di settembre. Il corsista che intende specializzarsi nella II Sessione è tenuto a consegnare una bozza di tesi entro la prima metà del mese di febbraio.
La tesi deve essere consegnata in 2 copie alla Segreteria del Corso almeno 1 mese prima della sessione prescelta. Ritardi ingiustificati dei termini di consegna comportano il rinvio dell’esame di Diploma alle sessioni successive.
Articolo 13. Le sessioni di Diploma
La discussione della Tesi è pubblica.
La Tesi sarà discussa davanti ad una Commissione composta da membri dello staff e da tale commissione approvata con giudizi espressi in settantesimi.
Le sessioni di discussione della tesi sono due: nel mese di dicembre e nel mese di maggio.
Qualora il corsista, terminato il IV anno di Corso, non si diplomasse nelle due sessioni di tesi successive verrà considerato fuori corso e in tal caso gli verrà addebitata la somma pari al 30% dell’intera retta dell’anno, per potersi diplomare nelle sessioni dell’anno successivo